mercoledì 27 aprile 2011

E' ora di reagire!




In realta' non so in quanti seguono con interesse questo blog ma continuero' a scrivere fin quando non vedro' un cambiamento reale in questo Paese. Continuero' a scrivere anche se i vostri occhi scorreranno lungo queste parole per caso. Sono e rimmarro' un idealista perche' sono convita che i sogni hanno il potere di cambiare il mondo, di renderlo migliore. L'Italia e' un Paese meraviglioso e noi tutti abbiamo il dovere di difenderlo. E' triste dover usare questa parola: "difendere". Da chi? Da che cosa? E' questo che vi state chiedendo? La risposta e' semplice, basta cercarla. Eh si, perche' esiste. E' chiusa in un'unica parola: internet. Stiamo vivendo momenti terribili e nessuno sembra accorgersene poiche'la moltitudine degli italiani e' assopita dai vari programmi immondizia che ogni giorno invadono le nostre case, le nostre vite, le nostri menti. Quei programmi ci tolgono la capacita' di pensare e di agire per i nostri diritti. Siamo diventati degli automi, degli zombie ipnotizzati dal consumismo e dalle frivole apparenze del mondo di Ruby. Un mondo creato per distogliere la nostra attenzione dal vero problema, un problema che incombe come una piovra sul futuro di questa nazione. Scoprire la verita' sulla strage di Via D'Amelio avvenuta nel 1992. Questa e' la chiave di tutto. E' questo cio' che dobbiamo fare per donare liberta' e giustizia ad uno Stato dilaniato da decenni di politica collusa con la criminalita' organizzata. Una collusione che si e' diffusa in maniera talmente capillare da renderci schiavi del suo sistema. Il degrado fisico, morale ed economico dell'Italia e' direttamente riconducibile ad un governo che antepone il suo interesse a quello dei cittadini. Vogliono abbattere la Giustizia e senza Giustizia non possono esserci uguaglianza e liberta'. Mi fermo qui e vi rimando alla lettura di un articolo intitolato: I complici degli avvoltoi sul sito www.19luglio1992.com
Ditemi se non e' tempo di reagire!!!

giovedì 14 aprile 2011

Una scelta

Una scelta

Stralci di vita che sono stati difficili da scrivere e condividere ma che spero possano farci sentire meno soli in questo Paese sofferente.