martedì 31 maggio 2011

ADORATO FIGLIO di Graziella Marota



Carissimi, pubblico una lettera di una donna, di una mamma speciale. Graziella ha perso suo figlio Andrea in un incidente sul posto di lavoro. Andrea aveva poco piu' di vent'anni. Le parole che seguono sono l'espressione piu' intensa e piu' pura che io abbia mai letto o sentito della parola "amore". Sono una lezione di vita per tutti noi.


Mi piacerebbe offrirti qualcosa di grande come la gioia che mi ha sempre dato la tua presenza, qualcosa di immensamente bello come bella è l’anima che hai dentro di te, qualcosa di grande valore, come la generosità che hai sempre avuto nel cuore e qualcosa di eterno come l’Amore Infinito che ci unisce tutti.
Se mi fosse concesso il potere di esprimere un desiderio, chiederei per te la più grande soddisfazione e il piacere impagabile di godere sempre del risultato dei tuoi sforzi;
chiederei che la magia della musica che suoni possa portarti sempre più in alto, e possa mettere le ali a tutti i tuoi sogni;
Chiederei che l’amore che provi per qualcuno possa sempre essere apprezzato e ricambiato e che nessuno debba mai giungere a compromessi per esprimerlo;
Chiederei che il denaro per te possa sempre arrivarti pulito e abbondante, ma che non superi mai il valore di un’amicizia o rovini l’onestà del tuo lavoro.
Chiederei che ogni giorno, in ogni luogo e in qualunque situazione, non venga mai a mancarti il coraggio e la forza per superare ogni avversità.
E chiederei la pazienza di saper aspettare e l’umiltà per permetterti di guardare dall’alto in basso qualcuno solo per aiutarlo ad alzarsi se ne ha bisogno.
Chiederei per te la possibilità di fare tanti viaggi, ma vorrei che il viaggio più bello tu potessi farlo dentro di te.
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Ed infine, chiederei che l’orgoglio sia presente in te solo per ricordarti di essere stato e di essere per sempre il figliolo più amato di questo Universo.

Con infinito Amore,
Mamma

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