lunedì 4 luglio 2011

Proiettili contro pietre

Proiettili contro pietre. E la guerra tra poveri continua, e i ricchi diventano sempre piu' ricchi e i poveri rimangono nelle tenebre. E' questa la morale di una storia senza tempo. Una storia che conosciamo tutti ma dalla quale difficilmente troveremo il coraggio necessario per uscirne. Siamo schiavi, i dipendenti sfruttati del potere che non capiscono che solamente l'unione portera' il bene comune. Non posso fare a meno di chiedermi se lo vogliamo davvero.
Christina Pacella


Ho visto
Di rientro dalla valsusa... affumicato come un salmone ho visto una coscia di un manifestante esplodere squarciata da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo, ho visto un agente appostato a tirare su spettatori inermi (forse perchè infastidito dalle loro riprese. ho visto sassi di diversi chili volare lanciati da un cavalcavia di 80 metri... e sul cavalcavia c'erano solo tutori dell'ordine... e sotto c'ero io... e penso che non pago le tasse per tutto qesto, e non voglio che i nostri ragazzi crescano pensando che la repressione delle opinioni sia dovuta a qualsiasi costo ho anche visto volare pietre dal lato dei manifestanti (in maglietta felpa e caschetto da cantiere) indirizzate verso plotoni di polizia armati e coperti fino ai denti... a difendere supinamente loschi affari di orribili affaristi ed ho pensato che io non voglio credere che la nonviolenza rimanga senza strumenti e senza la mia voce, ma che di fronte a un uso impressionante della violenza stupida e sorda.... la forza della nonviolenza a volte risplende di meno non ho neanche toccato un sasso, nè un bastone... mi sono avvicinato solo alle recinzioni (belle robuste) ed ho gridato (senza insultare) che il progetto alta velocià a me non piace , è uno spreco di denaro, un insulto all'ambiente ed ad una popolazione, un' ubriacatura pr l'egoismo di qualcuno che pensa che arrivare mezz'ora prima a parigi o a lisbona significhi qualcosa.... mi han gasato.... ho camminato su sentieri ripidi di montagna due ore di fianco a dei ragazzi vestiti di nero e condiviso la borraccia con loro e quando è poi stato il momento il malox e il limone... ragazzi un po'disorientati, forse , ma i ricerca, un po' randagi, con gli occhi buoni come i loro cani enormi ed inermi.... un'armata brancaleone che sogna un mondo migliore e pensa che questo possa essere costruito pietra su pietra... anche scagliandola addosso al gigante che non ti ascolta ... non condivido il loro metodo, ma mi fanno tanta tenerezza... Loro sognano e si battono per le loro idee mettendoci i loro giovani corpi, corazzati con materassini e caschi della vespa Gli altri dall'altra parte, obbediscono, coperti di protezioni e corazze e scudi, riescono a vestire e liberarsi della loro umanità a comando (perchè penso che, finito il "servizio" anche loro tornino a giocare con i loro figli )... Ai miei ragazzi insegno a non stare mai zitti e a non rinunciare ai propri diritti... usando la forza della nonviolenza... mettendoci tutta la loro faccia.... spero sinceramente che non si trovino mai a essere tra quei ragazzi un po' randagi e disorientati pulciosetti e sognatori, ma ancor meno tra quegli altri gonfi ed impacciati nelle loro armature... Ma se proprio doevessi scegliere... augurerei loro qualche pulce!
Di: Giampiero Monaca

3 commenti:

jpjump ha detto...

Grazie mille per la pubblicazione
Giampiero

Christina Pacella ha detto...

Lo ritengo un dovere Giampiero! Grazie a te per averlo scritto.
Christina

Christina Pacella ha detto...
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