giovedì 30 luglio 2009

SALTANO FUORI 1 MILIONE DI EURO PER L'EDUCAZIONE AMBIENTALE...


EDUCAZIONE AMBIENTALE A SCUOLA
Carta d'intenti firmata dai ministri Gelmini e Prestigiacomno
(ANSA) - ROMA, 29 LUG -Lotta alle ecomafie,sostenibilita' e rispetto della natura.Sono gli obiettivi della 'Carta d'intenti'per l'educazione ambientale nelle scuole. La Carta,firmata dai ministri dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo e dell'Istruzione Mariastella Gelmini si propone di portare l'educazione ambientale nelle scuole gia' dal prossimo anno scolastico.Il progetto avra' un fondo di 1 mln e interessera' tutti gli studenti di ogni ordine e grado. A settembre saranno note le Linee guida.

Ebbene, finalmente si parla di educazione ambientale nel rispetto della legalita'. Mi domando soltanto chi o quali associazioni saranno i beneficiari di questo milione di euro improvvisamente apparsi dal nulla. Un milione di euro che fino a "ieri" non esistevano nelle casse dello Stato. Non era prorpio la Gelmini a dire che servivano tagli? . Basti pensare all'insegnamento della lingua inglese e delle carenze che subiscono i nostri figli in materia. Perche' non potenziare l'insegnamento delle lingue con progetti che mirano a rendere i ragazzi fluenti nelle principali lingue richieste dal mercato del lavoro globale? Non dimentichiamoci poi delle molte scuole che sono state chiuse a discapito dei bambini che da oggi si ritroveranno in classi sovraffollate, magari anche in strutture fatiscenti che rischiano di crollargli in testa e con molti insegnanti in meno. L'educazione ambientale e' sicuramente una priorita' ma, voglio ricordare a tutti che ci sono associazioni ambientaliste che lavorano sul territorio nazionale da molti anni. Associazioni che entrano nelle scuole gratuitamente. Le loro iniziative non sono solamente volte ad insegnare l'attuazione di progetti di sviluppo sostenibile. Lo sviluppo, per il territorio va inteso come la manutenzione di tutte quelle risorse gia' esistenti e non come la cementificazione eco sostenibile. Cementificare equivale a togliere all'ambiente le risorse di cui ha bisogno per garantire l'equilibrio di un ecosistema. Attendiamo dunque, fiduciosi il mese di settembre quando dovrebbero iniziare le lezioni di educazione ambientale. Spero che l'opinione pubblica riesca, almeno una volta a guardare al di la del proprio naso. Spero si facciano domande su quali sono le persone o gli enti che entrano nelle scuole ad "INSEGNARE" il rispetto dell'ambiente che ci circonda. Vivere in un ambiente sano nel rispetto della legalita' e' un diritto. Cementificare e' un business.

Christina Pacella

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