sabato 29 gennaio 2011

A Horse With No Name (America)



"Nel deserto ricordi il tuo nome perche' non c'e' nessuno che puo' causarti dolore"

La profezia del pentito Calcara: Cosa Nostra non perdonera' Borsellino di Umberto Lucentini

La profezia del pentito Calcara: Cosa Nostra non perdonera' Borsellino
dopo il recente decreto del governo, parla Vincenzo Calcara, l' ultimo pentito di mafia. rivelazioni sull' omicidio di Lipari Vito

PALERMO . Eccolo qui, l' ultimo pentito di mafia, che torna sul palcoscenico della giustizia dopo il recente decreto del governo. Sotto i clic dei fotografi, Vincenzo Calcara da' vita a un' udienza spettacolare. Polemico, ironico, sprezzante. Strapazza gli avvocati che gli tendono mille trappole, inchioda killer e mandanti di Vito Lipari, rilancia le accuse contro un altro ex sindaco di Castelvetrano, Tonino Vaccarino, rovescia fiumi di insulti su uno degli imputati che lo taccia di "infamita' ", rinnega pubblicamente la filosofia di Cosa Nostra, pronuncia la piu' sinistra delle profezie: "Le cosche non perdoneranno mai al giudice Borsellino di aver messo in ginocchio una delle famiglie piu' potenti di Trapani". L' ex soldato del clan di Castelvetrano e' in forma strepitosa. La lettera della ritrattazione? "Solo un momento di smarrimento, dovuto allo choc per le immagini della strage Falcone viste in Tv", spiega alla corte giustificando quel dietrofront che ora vuol cancellare con una memorabile "cantata". "La mia collaborazione e' appena cominciata. Ne sentirete delle belle", promette. Ma qui Calcara puo' solo parlare dell' omicidio di Vito Lipari. E dalla sua memoria affiorano i ricordi di quella mattina d' agosto di dodici anni fa, quando il pentito e altri uomini d' onore della famiglia si mobilitarono per coprire la fuga dei killer del sindaco. "Dovevamo sparare sulla pattuglia della polizia o dei carabinieri che sarebbe eventualmente passata per la stradella che da Triscina porta a Castelvetrano", spiega Vincenzo Calcara. "Eravamo pronti a fare una strage, ma non fu necessario". Poi, incalzato dalle domande dei difensori, butta giu' un particolare inedito, agghiacciante: "Vito Lipari doveva morire a ogni costo. Se non fosse uscito di casa quella mattina, gli assassini sarebbero andati a domicilio. Avrebbero ammazzato lui e, se il caso, anche la moglie e la bambina". E Tonino Vaccarino? "Era il mio capo. La sera prima del delitto andammo a cenare insieme in un ristorante di Mazara del Vallo. C' erano anche Nitto Santapaola e Mariano Agate. Dopo aver mangiato, Vaccarino mi disse di allontanarmi per un' ora. Andai a passeggiare sul lungomare, a guardare le ragazze. Tornato, mi sedetti al tavolo e dopo un quarto d' ora arrivarono Francesco Mangion e altre due persone". Dalla gabbia Mangion esplode: "Sei infame e cornuto". Calcara replica a tono: "Non ti agitare, rilassati. Infame sei tu e tutta Cosa Nostra. Io non ho paura. La mia e' stata un scelta di lealta' verso la giustizia, non di convenienza". Calcara insiste sul pentimento e sugli incontri con il giudice Paolo Borsellino. "Ogni volta che me lo trovo davanti, penso: guarda un po' , proprio io dovevo ucciderlo, e ricordo le parole che mi disse quando gli chiesi se non avesse paura. Rispose: e' bello morire per cio' in cui si crede". E. M.

PRESENTAZIONE DEL DVD "UNA STRAGE DI STATO"


Dal sito www.19luglio1992 ci sara' la diretta streaming di questo evento unico. Passate parola, e' l'unico modo per far arrivare informazioni vere ai cittadini!

Governo, maxi regalo alla mafia di Telesio Malaspina

Sembra incredibile, ma la Commissione del Viminale che forniva protezione e nuove identità segrete ai pentiti è stata abolita. Adesso nessuno potrà più decidere se e quali tutele dare a nuovi eventuali collaboratori di giustizia. Sempre che ce ne siano ancora(27 gennaio 2011)La Commissione centrale per i collaboratori giustizia e i testimoni del Ministero degli Interni non è stata prorogata dal governo ed è decaduta.

Proprio così: da quasi un mese non esiste più l'organo politico-amministrativo che valuta e decide l'ammissione dei pentiti e dei testimoni allo speciale programma di protezione, nonché la modifica e la revoca dello stesso.

La notizia è stata confermata a "L'espresso".

La commissione era presieduta dal sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, e nella scorsa primavera se n'era parecchio parlato perché aveva negato il programma di protezione al pentito mafioso Gaspare Spatuzza, che aveva fatto rivelazioni su Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri, accusandoli di collusioni con la mafia e nelle stragi di Firenze, Roma e Milano.

Oltre al sottosegretario Mantovano della commissione facevano parte altri sette componenti: due magistrati e cinque appartenenti a vario titolo alle forze dell'ordine.

La commissione era inclusa tra quegli organismi confermati presso il ministero dell'Interno, in base al decreto legge n 223 del 2007, ed era considerato come un organo soggetto a "proroga discrezionale", destinato per questo motivo alla soppressione dopo tre anni, che in questo caso scadevano a dicembre 2010, salvo proroga disposta con decreto del presidente del consiglio dei ministri. Nessuno ha pensato adesso di prorogare questo fondamentale organo politico-amministrativo dal quale dipendono i pentiti.

Insieme al programma di protezione e alla gestione amministrativa dei collaboratori giustizia, la Commissione centrale per la definizione ed applicazione delle speciali misure di protezione deliberava anche il cambio di identità di pentiti e testimoni. Con il decreto di cambiamento di generalità, oltre al nome viene cambiato anche il luogo di nascita. Negli ultimi anni la Commissione ha esaminato diverse richieste di collaboratori che volevano cambiare nome. Alcune sono state respinte, altre accettate, specie quelle provenienti da persone che stavano per concludere il programma di protezione.

Tutto adesso viene azzerato e si corre il rischio che la macchina amministrativa che regola la vita dei collaboratori e dei testimoni venga bloccata. E potrebbe essere bloccato anche l'iter giudiziario per l'inserimento di nuovi testimoni o pentiti nel programma di protezione.

venerdì 28 gennaio 2011

C'e' da fare!


Perdonate l'assenza! Le Agende Rosse del fermano ed il Circolo Legambiente Fermo Valdaso sono impegnate nell'organizzazione di una conferenza prevista per il 20 maggio. I nostri ospiti saranno: Salvatore Borsellino, Antonio Nicaso e Gianni Conte. La conferenza vedra' la partecipazione di circa 300 alunni delle scuole medie di Porto San Giorgio. Parleremo di Paolo Borsellino, del significato della parola "mafia" e della nuova frontiera della criminalita' organizzata che vede una forte presenza di quest'ultima nelle attivita' legate alle ecomafie.
Nei prossimi giorni aggiornero' il blog per rendervi partecipi delle ultime bellissime opportunita' che si affacciano timidamente sul territorio marchigiano. Come sempre, ne va del futuro dei nostri figli!

domenica 23 gennaio 2011

La Mafia Bianca-Totò Cuffaro contro Falcone-Da Rockpolitik



Mi sono svegliata questa mattina pensando: finalmente, un po' di giustizia e' stata fatta. Chissa' cosa avra' pensato questa mattina Cuffaro svegliandosi in una cella? Ma la domanda migliore e': chissa' se Berlusconi sente il ticchettio dell'orologio?

sabato 22 gennaio 2011

Il Paese delle Stragi

Vi invito a guardare questo video. E' un video di "memoria". Mantenere viva la memoria equivale ad ostacolare il processo dittatoriale che si e' innescato attraverso le stragi di Stato. Stragi che hanno macchiato di sangue l'Italia. Stragi che sono servite ai mafiosi per continuare indisturbati a gestire i loro sporchi affari ed a taluni politicanti per salire al potere favorendo una casta corrotta e criminale che attraverso le banche detiene il controllo dell'economia di una intera nazione. Il problema italiano non e' "Ruby". Lei e' solamente lo specchio della moralita' di chi ci governa. Il nostro problema siamo noi stessi. Siamo intrappolati nelle nostre "condizioni" di vita quotidiana. Siamo rassegnati alla rassegnazione. Siamo stati convinti che non possiamo cambiare le cose. I maestri dell'inganno ci hanno fatti accomodare davanti alla tv proponendo modelli di vita inesistenti. E' stata creata la generazione delle vallette e dei calciatori facendo passare il messaggio del bene materiale, del consumismo sfrenato al posto di valori saldi che portano al vero progresso dell'umanita'. Siamo la brutta copia dell'America dei ghettos. Siamo la poverta', siamo la droga, siamo la solitudine, siamo il razzismo, siamo i diritti negati, negati dagli stessi mass media monopolizzati da un governo progettato e voluto per ridurci in sudditi servili incapaci di dire "No, io non ci sto". La croce da analfabeti che ci vengono ad elemosinare quando si affacciano le elezioni deve servire per restituire ai cittadini il diritto di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la collettivita'. Come sempre, ne va del futuro dei nostri figli.

Per vedere il video basta cliccare sul titolo.

martedì 18 gennaio 2011

Intervista Antonio Nicaso



Le Agende Rosse del fermano, nelle Marche, si preparano ad ospitare Salvatore Borsellino ed Antonio Nicaso. Non posso svelare dettagli ma l'appuntamento e' previsto per il mese di Maggio.

Berlusconi, io minorenne, ti chiedo di non ricandidarti mai più - l'appe...



I nostri giovani agiscono. Se Berlusconi e' una vergogna, loro, sono motivo di grande orgoglio.

No agli impianti fotovoltaici a terra!

Gli impianti fotovoltaici sono una risorsa preziosa per l'umanita. Tuttavia non vanno implementati sui campi agricoli o a ridosso dei crinali. Non devono occupare quella poca terra che ci e' rimasta. Non devono distruggere il lavoro prezioso dei contadini e dei loro figli. Un lavoro che ci permette di consumare cibo sano, di cui conosciamo la provenienza, un lavoro che salvaguarda l'ambiente poiche' permette al prodotto di passare direttamente dal produttore al consumatore. Gli impianti fotovoltaici vanno costruiti sopra i tetti di strutture pubbliche e private o, magari nelle aree industriali dove il paesaggio e la terra hanno gia' una loro connotazione. Se salvaguardiamo l'ambiente attraverso ulteriore distruzione e rovina del territorio mi spiegate dov'e' il guadagno? Questa e' l'Italia. Un paese dove si specula anche sull'aria che respiriamo e dove necessariamente la contraddizione si maschera col perbenismo fazioso delle caste. Vi invito a cliccare sul titolo di questo post e a guardare il video. E, se vi viene voglia condividetelo con i vostri amici. E' cosi' che si cambia mentalita'. Come sempre, ne va del futuro dei nostri figli!

lunedì 17 gennaio 2011

La salvaguardia delle fasce costiere deve partire dall'acqua

Storie di Mare: 7 cose da sapere sugli squali in Adriatico: "1. Gli squali in Adriatico ci sono. Chiunque abbia un minimo interesse in materia di ambiente marino lo sa. Il resto, la massa, ancora lo ig..."


Ultimamente pare che il concetto di turismo sostenibile stia tornando di moda. In varie conferenze sul tema si affacciano timidamente progetti molto "verdi" che coinvolgono i territori sparsi lungo i litorali marchigiani. Questa tendenza "schizofrenica" , (e la definisco tale in quanto le amministrazioni faticano a staccarsi dall'idea che il progresso e' legato alla cementificazione selvaggia) non avra' alcuna valenza se non viene posta all'interno di una visione piu' grande. Il boschetto vicino al mare e' auspicabile ma deve essere collegato ad una rete di risorse sostenibili che favoriscano la salvaguardia dell'ecosistema visto come soggetto unitario. Non si puo' rendere una fascia costiera attraente piantando 4 alberelli per poi dimenticare che abbiamo un mare che versa in condizioni penose. Il progetto sostenibile e' tale se crea una rete di collegamento in grado di portare insieme la costa (e questo comprende l'acqua) e l'entroterra del territorio intervenendo per salvaguardare l'esistente e non per speculare su di una edilizia che ha messo il Paese in ginocchio sia a livello paesaggistico ma anche economico. Il rilancio di una economia "verde" dipende da quanto saremo in grado di pensare collettivamente e, principalmente, da quanto i nostri governanti ci rappresentino davvero. Come sempre, e' in gioco il futuro dei nostri figli.

sabato 15 gennaio 2011

Si apre la caccia al giudice

Si apre la caccia al giudice

L'Italia sta sprofondando mentre il qualunquismo dei politici di destra e di sinistra invade le nostre case come la tv spazzatura, come "il grande fratello". Che tristezza! La parte migliore dell'Italia deve reagire. Lo dobbiamo fare per il futuro dei nostri figli.

giovedì 13 gennaio 2011

Elisa - Eppure Sentire (Un Senso di Te)



Aspettando il raggio di un nuovo giorno mentre in lontananza le onde del mare in tempesta si abbattono sul faro che illumina la strada.

Come si muove la mafia Nord Americana?


Per chi si trova in Sicilia vale davvero la pena partecipare a questa presentazione! Tra qualche mese io stessa organizzero' un incontro qui nelle Marche, a Porto San Giorgio. L'unico modo per dissipare le ombre che infestano il nostro governo e' arrivare ai mandati della strage di Via D'Amelio. Dov'e' finita l'agenda rossa del giudice Paolo Borsellino? Chi aveva interesse a farla scomparire dall'auto blindata distrutta nell'attentato e perche'?