lunedì 12 dicembre 2011

I percorsi della legalità: Intervista a Salvatore Borsellino

La verita'

Cos'e la verita'? Perche' e' importante? La verita' e' importante in ogni sua misura, in ogni contesto perche' e' portatrice di giustizia. La verita' sulla strage di Via D'Amelio, la verita' sulla morte del giudice Paolo Borsellino rappresenta il diritto ad avere Giustizia in primo luogo per la famiglia del Giudice Paolo e poi per la societa' italiana. Protestiamo, manifestiamo, gridiamo nelle piazze in ogni angolo d'Italia ma ci sfugge un particolare, un particolare che dovrebbe essere il collante di ogni protesta. Arrivare alla verita' sulla strage di Via D'Amelio dovrebbe essere la madre di tutte le proteste perche' e' questa la verita' che ha il potere di smantellare il vecchio sistema politico- massonico sul quale si regge il nostro Paese. La verita' di Paolo Borsellino, di Giovanni Falcone e di tutti i nostri eroi, di tutti i nostri martiri morti perche' si sono opposti alla disfatta politica e morale dell'Italia e' l'unica verita' detentrice dell'opportunita' di modificare radicalmente il decorso ripetitivo e distruttivo della storia di questa nazione. E' intorno a Salvatore Borsellino, intorno al Movimento delle Agende Rosse che tutti i Resistenti d'Italia dovrebbero stringersi. Ogni battaglia per difendere e conquistare i nostri diritti, ogni diritto conquistato sara' sempre in pericolo se non troviamo il coraggio e l'umilta' di comprendere fino in fondo il concetto ed il senso della lotta del Giudice Paolo. E' questo l'obiettivo comune che deve necessariamente precedere e accompagnare tutte le altre battaglie. L'unione delle forze sane, delle persone oneste, degli emarginati (e ormai siamo la maggioranza), dei poveri (e ormai siamo la maggioranza), dei coraggiosi, degli umili e quindi dei forti e' l'unica strada percorribile per riuscire a sognare una nazione diversa. Vorrei tornare a vedere il rosso del sole che sorge sopra il mare, vorrei riuscire ad ammirare dalla vetta di una montagna il verde rigoglioso dei boschi senza che tanta bellezza venga offuscata dal pensiero che bisbiglia:"che peccato, un Paese tanto bello rovinato da una manciata di mafiosi". Siamo stanchi, molti di noi sono esausti. Questa crisi economica indotta dalle forze economiche mondiali colpisce noi, le nostre famiglie, i nostri figli. Ma e' proprio la stanchezza che deve unirci, deve prendere in contropiede chi dall'alto del suo potere conta sulla nostra fragilita' per imporre un sistema dittatoriale travestito da Democrazia. Dobbiamo partire insieme, dobbiamo partire dalla nostra Italia, dobbiamo credere in quel "basta" che ogni giorno ripetiamo mentre facciamo il pieno di benzina, mentre paghiamo il conto alla cassa del supermercato, mentre cerchiamo lavoro, mentre non riusciamo ad arrivare alla fine del mese. Dobbiamo capire chi sono i veri responsabili di tanta sofferenza e dobbiamo credere che non dovremmo essere noi ne i nostri figli a pagare per i crimini morali e fisici commessi da chi ha costruito il proprio potere sul sangue di uomini come Paolo Borsellino.