Julia Whitty è l'autrice di un articolo intitolato "The fate of the ocean" ossia "Il destino dell'oceano". In questa intervista la Whitty spiega i suoi scritti e inizia col dire che i corpi d'acqua del nostro pianeta sono collegati tra di loro. Quello che si trova in un oceano eventualmente lo si ritroverà in un'altro oceano e poi ancora nei mari e così via. Spiega inoltre che il riscaldamento globale (DA NOI CAUSATO) influisce direttamente sull'equilibrio chimico degli oceani andando a rovinare i livelli di temperatura e di salinità delle loro acque.
Ciò rende i corpi d'acqua più acidi. L'acidità distrugge la flora e la fauna marina partendo proprio dal plankton (l'alimento principale dei grandi animali marini). E' facile capire come tale fenomeno porta inevitabilmente all'estinzione della vita in mare......ed eventualmente anche di terra. Nel passato, in diverse occasioni i mutamenti climatici hanno apportato cambiamenti profondi a gli ecosistemi oceanici e della terra, ma erano cambiamenti NATURALI, dettati dalla legge della natura. Oggi i mutamenti sono troppo,troppo veloci e sono dettati dalle nostre abitudini quotidiane. L'intervista prosegue e analizza gli aspetti politici ed industriali che influiscono sul degrado ambientale che vivono i nostri corpi d'acqua. La Whitty inoltre parla del controsenso che vede il consumo di pesce selvatico come salutare per l'uomo. La medicina ci dice di mangiare pesce almeno tre volte la settimana. Gli scienziati invece ci dicono di starne alla larga, visto che il pesce non è più un alimento "pulito" da diverso tempo ormai. Dipende tutto dai nostri governi e dalle leggi ambientali che hanno bisogno di essere modificate radicalmente.......lo faranno mai? Arriveremo in tempo? Dobbiamo lavorare tutti ed insieme!
martedì 27 maggio 2008
Earth Focus Special: The Fate Of the Ocean
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