mercoledì 3 giugno 2009

pasolini e l'omologazione

Se nel '74 l'Italia era gia' finita, consumata dal consumismo mi domando: saremo capaci di scivolare fuori da questo cappio che ci soffoca? A volte ho l'impressione di combattere uno spettro che muta in base alla circostanza, che trae in inganno, che sfugge e scompare dissolvendosi per poi riapparire dove meno te lo aspetti. Stiamo rincorrendo i nostri diritti per riappropriarci del pensiero indipendente, quello che non puo' essere sottomesso davanti lo schermo di un televisore. La mentalita' dittatoriale non e' mai morta. E' rimasta latente, si e' nascosta dentro gli italiani. E' rimasta in agguato, in attesa del pretesto giusto per poter saltar fuori, di nuovo e creare alleanze in grado di distruggere la cultura, la giustizia, l'informazione...la mente. La scomparsa della mente ha decretato l'inferno che oggi viviamo. Hanno distrutto il sistema scolastico e lo hanno sostituito con la televisione. La gente, cosi', ha smesso di comunicare, di progettare, di analizzare, di domandare e si e' lasciata imboccare il pensiero di altri. Quel pensiero era malato di una patologia contagiosa che si e' propagata lasciando impedimenti che ci hanno tolto la possibilita' di vivere l'essenza fortemente umanista della nostra Costituzione.

Nessun commento: