domenica 26 luglio 2009

My Sweet Tronto...nel paese delle bandiere blu

Il degrado delle spiagge e delle acque dei mari che circondano la nostra penisola e' ormai sotto gli occhi di tutti. Nonostante le denunce da parte di cittadini, enti e associazioni nulla si muove a livello politico -istituzionale. Si continua a cementificare ovunque. Gli stabilimenti balneari delle coste pensano a costruire ed espandere le proprie strutture con l'intenzione di attirare turisti. Ci sono poi i pescatori che continuano a pescare in un mare sporco dove le risorse ittiche stanno esaurendo a causa dldll'inquinamento e dello sfruttamento della pesca. Se tracolla l'ambiente tracollera' l'economia, sta gia' succedendo. Siamo al limite. Questa e' una emergenza umana, ne va delle nostre vite, della nostra salute. Bisogna pretendere che il mondo della politica se ne occupi attraverso interventi con progetti volti alla sostenibilita' ambientale. Riqualificare l'ambiente e' riqualificare l'economia dalla quale dipendiamo. Gli ambientalisti non si battono per salvare la Natura soltanto perche' amano gli animali. Sicuramente e' anche per questo ma principalmente si battono perche' ogni essere vivente fa parte di un ecosistema. Quando ad un ecosistema si toglie qualcosa o lo si danneggia vengono a mancare gli equilibri che determinano la sua sopravvivenza. L'uomo fa parte di questo meccanismo. Ecco, dunque che la lotta di un ambientalista riguarda tutti. Smettiamola una buona volta di considerare le persone che si battono per una giusta causa dei sovversivi. I sovversivi sono quelli che calpestano i diritti altrui. La liberta' personale finisce nel momento in cui essa compromette la liberta' degli altri.

Christina Pacella

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