giovedì 22 maggio 2008
La rivista Mother Jones ha pubblicato queste informazioni:
-circa il 70% degli Americani crede che ci siano"prove concrete" che la Terra si stia surriscaldando(questo secondo gli ultimi sondaggi). Poco meno della metà di questi crede che il riscaldamento globale è causato da attività umane (cioè le nostre).
UN RISULTATO SCORAGGIANTE, MA NON SORPRENDETE!
-nell'ultimo anno e mezzo, il numero di Americani che crede che la Terra si stia surriscaldando è sceso drasticamente. Il declino è più evidente tra i Repubblicani: nel Gennaio 2007 il 62% di loro accettavano il riscaldamento globale come fatto scientificamente provato, oggi la convizione è presente soltanto nel 49% di loro.
QUALI DEDUZIONI SI POSSONO TRARRE?
-tra le persone che hanno una formazione universitaria, il 19% dei Repubblicani crede che le attività umane stiano causando il riscaldamento globale,a confronto del 75% dei Democratici. Se togliamo la formazione universitaria i Repubblicani che credono al riscaldamento globale salgono al 31% mentre i Democratici cadono e raggiungono un 52%.
PROVIAMO A DISCUTERNE?
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2 commenti:
Non capisco a cosa possa servire ai fini del sondaggio la divisione tra democratici e repubblicani...
trovo piuttosto sconcertante che molti non si rendano conto che la causa del surriscaldamento siamo noi con le nostre attività...
Io ne farei più una questione di informazione/disinformazione, ma anche di interesse/disinteresse, nel senso che a moltissimi, purtroppo, non gliene importa un fico secco e questa è la cosa più avvilente...
una delle frasi che detesto sentire è "Ma figurati se io nel mio piccolo causo problemi all'ambiente, io sono una goccia nell'oceano..." invece no! perché proprio tante gocce fanno l'oceano, e un comportamento consapevole da parte di ogni goccia sarebbe di grande aiuto per la terra intera...
La divisione tra Repubblicani e Democratici si usa molto in America. Rappresentano due ceti sociali diversi. I repubblicani possono essere paragonati ai nostri Berlusconi o Fini mentre, i Democratici sono la nostra sinistra. Io credo che in passato questo concetto aveva una sua valenza. Oggi invece le distinzioni ideologiche/politiche non esistono più. Ogni individuo tira l'aacqua al proprio mulino, almeno in Italia. Negli USA quindi le politiche sociali rispecchiano il credo politico a cui l'individuo appartiene. Un Repubblicano difficilmente sostiene l'ambiente mentre un Democratico si. E' l'utimo dato quello che mi lascia perplessa ma una spiegazione esiste. Un Repubblicano, anche se privo di cultura scolastica, di solito proviene da una famiglia privilegiata. Questo gli da comunque gli strumenti intellettuali per riuscire a capire certe dinamiche sociali. Invece un Democratico privo di cultura scolastica spesso proviene da una famiglia di ceto sociale basso. E' quindi più facile che sia proprio lui a non capire e a non interessarsi a certi argomenti. Per rendere meno netta la differenza tra le due classi è necessario fare educazione partendo dai primi anni scolastici della persona. Questo farebbe si che tutti indistintamente possano acqusire gli strumenti necessari all'analisi di problematiche come quella ambientale. In Italia, fino ad un paio di decenni fa l'istruzione funzionava egregiamente. Poi, ci siamo avviati verso un modello istruttivo che assomiglia sempre di più a quello Americano. Mettici sopra anche la disgregazione sociale che vive la nostra societa e ci avviciniamo pericolosamente ad un tipo di istruzione che privilegia pochi fortunati. Nel senso che l'istruzione quella vera, quella migliore sarà fornita a chi ha i soldi per riceverla. Al punto in cui siamo però credo che il problema ambientale dovrà essere affrontato apprescindere dalle ideologie politiche. E' una questione di sopravvivenza. Quindi i politici non potranno giocare troppo facendosi forti con i sondaggi. Spero di non aver fatto la parte della maestrina, ma "analizzare" mi piace un casino!
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