domenica 11 maggio 2008
TO MY MOTHER
SGORGANO LACRIME
PER TRASFORMARSI
PER DIVENIRE INTREPIDE CASCATE
CHE ROVESCIANO DOLORE
CHE SCATENANO TEMPESTE DI FURIA INCONTENIBILE
INESAURIBILI COME LA DISPERAZIONE DI UNA DONNA,
AVVINGHIATA AD UN ARBUSTO CHE ODORA DI MARCIO.
NELLA FORESTA LA LUCE NON PENETRA
E LA RUGIADA CHE PRIMA BAGNAVA IL SOTTOBOSCO SE N'E' ANDATA
LASCIANDO UN ARIDO E RUVIDO RICORDO CHE PROFUMA DI SUGHERO IMPREGNATO.
O PIOGGIA DI SALE
HAI VINTO LA BATTAGLIA!
CADI,SCROSCIANTE.
LE TUE GOCCE SON COME LAME CHE PENETRANO LE MIE FERITE APERTE
BRUCIANDO QUEL CHE RIMANE DELLA MIA ESSENZA.
ODOROSA,INNAFFERABILE AMBIGUITA'.
ACCADUTI,MERAVIGLIOSAMENTE INSPIEGABILI
LASCIATI COME UN' IMPRONTA IMPRESSA NEL MIO CUORE
PESANO, QUANTO LO STIVALE CHE L'HA LASCIATA.
E' UNA CASCATA CHE NON SI ESAURIRA' MAI, PROPRIO COME IL MIO AMORE PER TE.
di
Christina Pacella
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