domenica 1 giugno 2008

Rabbia, Odio, Cattiveria: un dialogo che la dice lunga...


Ogni volta che apro le pagine di questo blog mi sembra di raccontare soltanto avvenimenti tristi e senza speranza. Nella mia vita ho conosciuto molto bene il dolore, quello che ti lacera il cuore. Ho conosciuto la solitudine, quella che senti anche quando cammini lungo una strada affollata di gente. Ho conosciuto la cattiveria di chi non è mai soddisfatto di quello che ha ma, ho conosciuto anche il sorriso di chi non ha nulla e nonostante ciò non pretende nulla tranne che un sorriso in cambio. Per mia fortuna tutto questo vissuto mi ha portato alla convinzione che, come diceva mia Nonno: " A tutto c'è rimedio tranne che alla morte ". Queste parole per me significano: carpe diem, sempre.
E' con questo spirito che affronto le vicessitudini della quotidianità.
Ieri ero a pranzo con i membri di un' associazione culturale di cui faccio parte. Un signore, rivolgendosi a me dice: " Allora Christina, come stanno i tuoi delfini?"
Colgo la provocazione e rispondo:" Male ". Al tavolo scende il silenzio e tutti mi guardano perplessi aspettando la prossima battuta. Continuo a mangiare e un'altro dice:" Io l'ho mangiata la carne di delfino, buonissima!" Decido di non rispondere e lui continua: " Tu pensi di avere le risposte vero? Tu non c'eri quando noi pescavamo tutta la notte e quei figli di pu.... ci si mangiavano tutto. Se avessi avuto un fucile li avrei ammazzati tutti." Risposi: " Sono convinta che l'avresti fatto, del resto chi te lo avrebbe impedito?". "Certo" dice lui " Noi avevamo le nostre famiglie da mantenere, ma voi ambientalisti non lo capite questo". Ho risposto semplicemente che lo capivamo benissimo e che è anche in funzione dei pescatori che l'habitat marino va salvaguardato. Un altro episodio di "ordinaria follia".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

una cosa che mi riesce sempre più difficile capire è perché chiamiamo determinate zone del pianeta "sotto-sviluppate"... i paesi più poveri, quelli che vivono essenzialmente di pesca, quelli che al limite al limite potrei capire se ce l'avessero con i delfini...non ce l'hanno. C'è un mutuo rispetto tra uomo e delfino. Il delfino aiuta i pescatori, spingendo branchi di pesci nelle reti e alla fine,i pescatori e i delfini si dividono il "ricavato". No..non capisco questo "sotto-sviluppato".... :-(

Christina Pacella ha detto...

Quando si vive umilmente l'egoismo non esiste.

Marco Affronte ha detto...

Un giorno ero a tavola con dei delfini. Un delfinetto chiedeva come mai una volta l'Adriatico era pieno di delfini e invece ora si vedono sempre le stesse facce. Un vecchio gli ha risposto "Tu non c'eri quando quei figli di pu... sono arrivati con le loro reti e si sono pescati tutto. Se avessi avuto un fucile li avrei ammazzati tutti".
Questione di punti di vista.